L’agriturismo San Biagio a Vittorito (AQ)

20160828_160752L’agriturismo San Biagio di Vittorito è ancora in fieri:non c’è insegna sulla porta né indicazione per strada.
Deve addirittura essere fissata la data dell’inaugurazione, perché per degustare le specialità locali (farine di vario genere e maiale nero di Vittorito) sono preferibili climi un po’ più rigidi.
Eppure l’agriturismo San Biagio non solo funziona già a pieno ritmo, ma si è conquistato una clientela entusiasta fra i cavalieri e le amazzoni che già frequentavano il grande maneggio contiguo.
Noi l’abbiamo scoperto grazie ad un irripetibile coupon di BellavitainAbruzzo, che offriva un menu completo per quattro persone a 49 euro complessive.
Senza dubbio l’antipasto è stato la punta di diamante dell’intero pranzo.
Abbiamo ritrovato con piacere il sapore inconfondibile del prosciutto e più ancora della pancetta arrotolata di maialino nero che è una specialità locale.

Maialino nero di Vittorito all'agriturismo San Biagio
Maialino nero di Vittorito all’agriturismo San Biagio

Abbiamo degustato con entusiasmo una morbida caciotta con i primi fichi della stagione, rossi e polposi come pochi, e le zolle d’aglio di Sulmona, altro prodotto tipico locale di assoluta eccellenza.

Caciotta e fichi all'Agriturismo San Biagio di Vittorito
Caciotta e fichi all’Agriturismo San Biagio di Vittorito

Abbiamo poi scoperto un gusto nuovo e sorprendente: i cachi sott’olio. Se non mi avessero detto che da quel frutto un po’ indigesto sarebbero scaturite queste buone fettine grigie dal gusto insolito ma piacevole, non ne avrei mai identificato l’origine.

Zolle d'aglio e cachi sott'olio
Zolle d’aglio e cachi sott’olio

Ne avrei comprato un barattolo per reiterare l’esperienza a casa, ma i pochi rimanenti erano ad uso interno; sono comunque uscita con la busta della spesa (contenente 400 grammi di pancetta e un barattolino di zolle d’aglio) in mano e il proponimento nel cuore di tornare ad acquistare la magnifica farina di farro per polente speciali.
Come primo ci sono state proposte tagliatelle al ragù di lepre, rimarchevoli per quantità più che per qualità.

Un "piattino" di tagliatelle al ragù di lepre
Un “piattino” di tagliatelle al ragù di lepre

Per secondo è tornato, accompagnato da un ricco contorno di insalata e patatine arrosto, il maialino nero, stavolta servito a spezzatino dopo una bagna nel Montepulciano.


Dulcis in fundo, un pezzetto di torta di rose e con un assaggio di genziana e prugnolo (un liquore nato da una bacca che cresce quasi esclusivamente in Molise e vanta spiccate proprietà antitumorali).
20160828_151209Ci siamo congedati con un “Arrivederci a presto”; di qui a breve, infatti, sarà stagione di polenta e l’Agriturismo San Biagio di Vittorito ha ancora molto da dirci a riguardo.

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Pubblicato da Benedetta Colella

Sono Benedetta, quarantenne aquilana innamorata del mondo. Per contatti e collaborazioni, potete scrivermi a benedettacolella(at)gmail.com