Non è da noi.
Non torniamo volentieri negli stessi locali, durante la vacanza.
Non lo facciamo mai per riassaggiare gli stessi cibi.
I tortellini in brodo dell’Agriturismo San Paolo di Rimini meritano l’eccezione: sono un connubio fatato fra brodo saporoso e pasta fatta in casa, arricchita da una farcitura genuina che un sentore di scorza di limone rende davvero magica.
Per loro, per i tortellini in brodo appunto, abbiamo attraversato tutta Rimini, fino a raggiungere la collina, ci siamo quasi persi fra strade mal segnalate e abbiamo percorso una discesa sterrata che pareva non finire mai: l’Agriturismo San Paolo compare infine come un’oasi di buona cucina e cordialità romagnola.
La prima volta ci siamo dati ai primi: dopo i tortellini ci hanno rallegrato certi sfiziosi strozzapreti con un radicchio piacevolmente amarognolo che stemperava la dolcezza della pancetta e, soprattutto, dei fantastici cappellacci ai funghi che ci hanno confermato, come se ne avessimo avuto bisogno, la qualità delle paste ripiene dell’Agriturismo San Paolo.
Due sere dopo, seduti nello stesso tavolo, eravamo decisi ad assaggiare la carne. Un attimo prima di ordinare i nostri piatti, però, i commensali del tavolo a fianco hanno ricevuto un piattone di gnocchi che spandevano nell’aria un invogliantissimo profumo di tartufo.
Guardarci negli occhi e riorientare la nostra scelta è stata questione di un secondo: dopo un quarto d’ora gli stessi gnocchi e gli immancabili cappellacci erano anche nei nostri piatti.
Le porzioni abbondanti hanno fatto il resto: la carne dell’Agriturismo San Paolo non l’abbiamo provata mai più.
In compenso, ingolosita da pezzetti di crostata sottile offertici la prima sera, ho assaggiato anche il loro discreto tiramisù.
Il prezzo non è cambiato: 27 euro complessivi per una scorpacciata di ottimi primi che, se tornerò a Rimini, sarò felice di gustare per la terza volta.
Se hai gradito quel che hai letto, regalami un sorriso cliccando “mi piace” sulla mia pagina Facebook
Se cerchi ispirazione, ti invito a visitare anche la pagina Ristoranti e pizzerie
L’intero itinerario è su Viaggi e Viaggetti