Amalfi (SA)

HPIM2807Amalfi ci apparve lì sul mare, incastonata fra le rocce.

Qualche minuto prima la scogliera si gettava fra le onde aspra, bellissima e spopolata; il tempo di scambiare due battute sulla selvaggia malia di quel lembo di terra inconquistata dall’uomo e già le rocce si addolcivano e un porticciolo balenava fra il blu del mare e il bianco dei tetti.

A valutare l’estensione odierna, pare impossibile credere che questo borgo di gran fascino fu una potentissima repubblica marinara, a cui la storia della navigazione deve moltissimo. Ce lo ricorda, sulla piazza principale, una statua a Flavio Gioia, tradizionalmente ritenuto l’inventore della bussola.

Ero già stata ad Amalfi una vita fa. Non ne serbavo grandi ricordi, se non di un’acqua incredibilmente sporca e di un bagno fatto fra buste di plastica e rifiuti olezzanti che ne deturpavano la bellezza. Vent’anni dopo, l’uomo ha saputo mettere un freno alla distruzione sistematica dell’habitat naturale: la spiaggetta è più curata e le acque sono tornate limpide.HPIM2806

Vorrei immergermi ancora in questo mare non più sporco, ma il tempo ci è tiranno e abbiamo poco più di un’ora di tempo per far nostre le stradine strette e chiassose di Amalfi.

HPIM2793Tocchi di colore si annidano negli anfratti più impensati: in particolare, mi è piaciuto un presepe posticcio organizzato ai bordi di una fontana.

Per raggiungere il duomo basta far pochi passi: ci arriviamo attraverso un vicolo stretto e ce lo troviamo inaspettatamente di fronte, alto sulle scalinate ripidissime che lo caratterizzano e lo colorano.HPIM2791

La chiesa è chiusa, ma è piacevole abbandonarsi sui gradini insieme alla più varia umanità e guardare i turisti che salgono, ammirano, commentano. Applaudiamo l’amore di una coppia americana, eccentricamente vestita, che ha scelto il duomo di Amalfi per una cerimonia d’amore laica e autogestita, con tanto di testimoni in abiti sgargianti e liberazione finale di palloncini colorati in cielo.HPIM2796

L’atmosfera amalfitana è rilassata: mille botteghe invogliano agli acquisti, come già a Sorrento, ma non mi sembra che ci sia la caccia al turista che in altri luoghi si fa imbarazzante.

I prezzi, in particolare, sono mediobassi. In una terrazza che fronteggia il duomo, nel fulcro dell’Amalfi più turistica, un elegante ristorante di pesce propone un raffinato menu a 25 euro: sono le quattro del pomeriggio, ma c’è ancora gente che cerca un tavolo e lì lo trova.

Souvenir di ogni tipo, esposti nelle tipiche botteghine dei viottoli laterali, sono proposti per pochi euro.

HPIM2803Su tutto, noi ci facciamo vincere dalla gola. Ci hanno raccomandato dei dolci tipici, ma ogni singolo dolce esposto nelle vetrine delle numerose pasticcerie di Amalfi ha un aspetto assolutamente delizioso.

Dolce vita amalfitana, ti abbiamo addentata un attimo, ma torneremo a goderne ancora!

Pubblicato da Benedetta Colella

Sono Benedetta, quarantenne aquilana innamorata del mondo. Per contatti e collaborazioni, potete scrivermi a benedettacolella(at)gmail.com