Il ristorante “Tritapepe” a Manoppello
Il rito della “zingarata” ha origini lontane. Data a quando, dopo una vita universitaria quasi simbiotica e qualche anno di precariato in giro per l’Italia, i nostri amici più cari, Concetta e Lino, si sono trasferiti a Vasto mentre noi siamo rimasti a L’Aquila. Da allora quasi una volta al…
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Il museo del silenzio a Fara in Sabina
Fara Sabina per me è stata per lungo tempo solo lo scalo ferroviario di una città che, sbagliando, credevo popolosissima. Solo dopo aver letto il prezioso “1001 cose da vedere in Italia almeno una volta nella vita” di Giuseppe Ortolano, ho cominciato a considerarla meta turistica, affascinata dalla presenza di…
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I missili di Capo Coe
Mi sono buscata un raffreddore con i fiocchi, ma ne è valsa la pena. Tra le molte sorprese che l’Italia riserva, questa non ha certo un posto di secondo piano: nel mezzo della natura più incontaminata, su un montagna verde e rigogliosa, improvvisamente ci si ritrova a strabuzzare gli occhi…
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I clienti di Avrenos (G. Simenon)
La Turchia ti impregna l’animo. Simenon c’è stato nell’estate del 1933 ad intervistare Lev Trotskji e non si è liberato da quel senso soffocante di dissoluzione e dissolutezza che, per esorcizzare, ha dovuto trasferire su carta. La storia che fa da sfondo a “I clienti di Avrenos” è solo un…
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Il museo delle mummie di Ferentillo
Oh voi che a Ferentillo ve ne gite a cercar mummie del Marcuzzi amiche… Ci apostrofava così un’amica dantista (e fifona) che disapprovava al massimo la meta della nostra gita domenicale. Effettivamente l’ingresso al museo delle Mummie di Precetto, frazione di Ferentillo, è per palati forti. L’atmosfera cupa non è…
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Il ristorante “Il borgo di Santa Marinella” di L’Aquila
“Mercoledì sperimentale”. Dato che i nostri mariti si affezionano ai luoghi e preferiscono tornare sempre nei ristoranti preferiti, quando siamo da sole Lidia ed io ci diamo allo sperimentalismo senza limite. È la macchina a decidere dove andare, come in “Certe notti” di Ligabue. E la macchina si è fermata…
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L’uomo che metteva in ordine il mondo
La mia amica Simona mi ha dato un suggerimento letterario difficile da ignorare, non solo perché i nostri gusti spesso coincidono, ma anche, perché, da donna volitiva qual è, non si è limitata a consigliarmi “L’uomo che metteva in ordine il mondo” di Fredrick Backman, ma me lo ha proprio…
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Incontro con Rocco Papaleo
Fin dai tempi di Classe di ferro, ho nutrito simpatia per Rocco Papaleo, ambasciatore dei valori del Sud e testimonianza vivente che non è necessaria una bellezza canonica per fare cinema da protagonisti. D’altra parte, non ho mai perso davvero la testa per qualche vip, nemmeno durante l’adolescenza: ho sempre…
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Il film “La buca”
Decisi a vedere “La buca” oggi stesso, 25 settembre 2014, giorno della prima nazionale. Decisi nonostante tutto marci contro: il biglietto del cinema a 7,50, praticamente il doppio di quanto costi il martedì, il temporale violento che ha paralizzato il traffico, gli impegni del pomeriggio che ci hanno fatto giungere…
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Craco, il paese abbandonato
Craco dal nome chioccio, Craco delle capre, Craco disabitata, Craco stuprata, Craco ripudiata. Craco, simbolo dell’abbandono, allegoria del Sud. Era un luogo che da tempo stuzzicava le mie fantasie. L’ho raggiunta da Aliano in base ad un equivoco: trenta chilometri di distanza sono sembrati a me e ai miei amici…
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Il ristorante “Cervo Bianco” a L’Aquila
Un gran genio del marketing, per salutare la nuova gestione di questo locale spazioso ma non bello, a due passi da un aeroporto che non decolla, ha proposto la serata “Cala la pasta”. Il giovedì sera sarà così possibile assaggiare cinque diversi primi piatti, seguiti da arrosticini senza limiti, contornati…
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Il mago Casanova e i suoi trucchi
Volava un tavolo quando siamo arrivati a Madonna in Panthanis, frazione di Montereale (AQ). E questo significava irrevocabilmente tre cose: che lo spettacolo stava per finire, che siamo i soliti ritardatari senza speranza e che per qualche minuto saremmo tornati bambini. Si stava esibendo, infatti, il 14 agosto 2014, il…
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Barletta
Ho una mia teoria: la felicità interna lorda di una zona è inversamente proporzionale al numero di banche presenti sul territorio. Ne ho avuto folgorazione trascorrendo a Barletta il weekend da 21 al 22 giugno 2014. Arrivavo al centro storico con tutti i peggiori pregiudizi del caso: mi aspettavo sporcizia,…
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Incontro con Roberto Baldazzini
23 settembre 2014: anniversario dell’eccidio dei nove martiri aquilani, giovani stroncati dalla furia nazista all’alba del loro percorso di contestazione. La platea che affollava l’angolo conferenze della libreria Mondadori di L’Aquila si aspettava da Roberto Baldazzini essenzialmente una lezione di storia. L’ha avuta di umiltà. Schivo lo sguardo, flebile la…
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Ballata di un amore incompiuto
Doveva giungerci da Parigi l’opera di un haitiano perché il terremoto di L’Aquila avesse un’eco anche letteraria. Dalembert è la persona giusta per raccontare questa storia dura e commovente insieme: anche lui è un immigrato, anche lui ha vissuto il dramma di un terremoto, anche lui, da professore universitario, si…
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Barete, terra d’esilio
Comincio da qui, da questo paese che ha il lutto nel nome. Comincio da qui, dove chiamo “casa” una casa non mia. Comincio da qui, dove vivo provvisoriamente da quasi un lustro. Io questo paese non lo conosco. Non percorro le strade, non saluto gli abitanti. Guardo nostalgica dalla finestra…
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La Pyramidenkogel di Klagenfurt
Pochissimi, prima di noi, si sono affacciati a 920 metri di altezza, sulla balconata superiore della torre in legno più alta del mondo, che si erge su una collina alla periferia di Klagenfurt e troneggia sul lago di Worth e sulla vallata circostante. La Pyramidenkogel, progettata per surclassare tutti…
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Cento giorni di felicità
Di un libro si scrive a caldo, con l’animo ancora inquieto per il sobbollire delle emozioni, o a freddo, quando, macerate e zittite dal tempo, queste ultime si inchinano alla brutale possenza del cervello? Oggi scrivo a caldo, forse perché voglio trattenere ancora con me Lucio e la sua splendida…
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