Il colore viola di Alice Walker (8/1001)

il colore violaIl colore viola è un potpourri di nequizie.
Non c’è orrore che non sia quasi naturalizzato dalla narrazione di Alice Walker.
Stupri, incesti, violenze, omicidi, odii etnici, mutilazioni tribali e ancora agnizioni, morti presunte e reali, poligamie, intrecci omo- ed eterosessuali scorrono senza pathos, come a scandire il ritmo dell’esisenza dei neri d’Africa e Ameria.
Il colore viola vinse il premio Pulitzer 1983 e probabilmente fu inserito nella lista dei 1001 libri da leggere prima di morire esclusivamente per il suo valore documentario: ci pone di fronte, infatti, ad una collettività in evoluzione, che non riconosce modelli né radici, sbandata dalla storia e dalla falsa coscienza di sè.
Il libro è sviluppato come un romanzo epistolare atipico fra Celie, Nettie e Dio (che fa le veci di una sorella quando è creduta morta).
Celie, la maggiore, è più segnata dalla vita, ma mantiene una ingenuità patologica nonostante le brutture che la attraversano. Solo lei può affermare: “Credo che Dio si arrabbi se, per esempio, uno passa vicino al colore viola in un campo senza notarlo“.
Nettie è più saggia e sa cogliere al volo le opportunità.
Nel suo viaggio in Africa scopre l’incompatibilità fra i neri dell’uno e dell’altro continente.
Grazie alle sue esperienze ho scoperto che la parola “bianco”, per la popolazione autoctona degli Olinka, significa “nudo”. Solo gli europei, dunque, hanno bisogno di vestiti: i neri possono comodamente fare a meno delle stoffe perché è la loro pigmentazione a rivestirli.
Molto di Il colore viola di Alice Walker è in questo rapido scambio di battute: “è come vederti in una tomba” dice Nettie alla sorella che non vuole fuggire con lei.
è peggio di una tomba” pensa Celie. “Se fossi morta non dovrei lavorare“.

Se hai gradito quel che hai letto, regalami un sorriso cliccando “mi piace” sulla mia pagina Facebook

Se vuoi conoscere i 1001 libri da leggere prima di morire, clicca qui

Qui trovi invece la lista dei libri e degli autori di cui parlo nel blog

Pubblicato da Benedetta Colella

Sono Benedetta, quarantenne aquilana innamorata del mondo. Per contatti e collaborazioni, potete scrivermi a benedettacolella(at)gmail.com