Di El Garagol ci incuriosivano il nome, la posizione di eccellenza nella classifica di Tripadvisor, la location stessa, sul lungomare di Marotta, ma è stato decisivo uno sguardo al menu del giorno.
L’idea vincente del locale, infatti, è quella di affiancare ad un menu a la carte vario e succulento determinate proposte a prezzi calmierati che variano di giorno in giorno.
Per il 7 dicembre erano previsti ciavattoni allo stoccafisso e tagliatelle alla marinara, seguiti da un piatto freddo con sei diverse specialità di mare per soli 20 euro pro capite.
Potevamo rinunciare a favore della già preventivata pizza?
Abbiamo trovato il tavolo già apparecchiato per sei, anche se avevamo specificato che le bimbe non avrebbero consumato nulla ed è stata una delicatezza assai gradita. Tutti i tavoli delle due sale, e non erano pochi, erano occupati da persone festanti; ci siamo predisposti ad un’attesa che presupponevamo lunga con tranquillità, curiosando sulle proposte dei giorni successivi.
Se fossimo stati in zona, avremmo sicuramente prenotato ancora tre o quattro cene a El Garagol prima di Natale, tanto eravamo allettati dai diversi menu.
Le tagliatelle alla marinara, ricchissime di crostacei e funghi di mare, ci hanno raggiunto mentre ancora stavamo ammirando le luminarie del locale: le abbiamo trovate molto buone.
Ignoravamo che cosa fossero i ciavattoni (una sorta di rigatoni giganti) e non avevamo mai assaggiato lo stoccafisso, quindi non sapevamo proprio che cosa aspettarci dal secondo primo: l’aspetto assolutamente appetitoso del piatto ha fiaccato sul nascere ogni diffidenza e ci siamo goduti davvero de buon cibo.
L’eccellenza, però, doveva ancora arrivare, e ci si è concretizzata davanti sottoforma di un ricco piatto di antipasti freddi, che, come avevo già piacevolmente notato al ristorante California, qui a Fano vengono serviti dopo le pietanze calde.
Ho cominciato subito con i gamberi in conchiglia su salsa rosa, che trovo irresistibili, poi mi sono confrontata con gli altri sapori. Tendo sempre a lasciare alla fine il gusto che più mi attrae, ma stavolta ho dovuto piluccare tutto prima di accorgermi che, a parte un’insalatina di puntatine con alici salate, ingredienti che non ao , ogni altra tipologia di pesce meritava l’attesa.
Lo scettro va a un mantecato di baccalà adagiato su un ottimo sformato di patate, ma lo spada affumicato con lacerti di radicchio, l’insalatina di polipo con broccoli e patate e le pannocchie al limone meritano tutti un ex aequo al secondo posto.
La cena si è conclusa con un ottimo sorbetto e con un conto senza sorprese.
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