Il maestro delle ombre di Donato Carrisi (1/17)

87674fb0-84f0-43ce-bae9-b40a946206e3Il maestro delle ombre di Donato Carrisi è un libro-precipizio.
Nella mia fantasia, ad ogni lettura corrisponde un itinerario.
Ci sono i libri-arrampicata, faticosi e lenti, sì, ma germinatori di pensieri e forieri di nuove conquiste intellettuali, per chi non si arrenda e non si fermi, esausto, su uno spuntone a mezza roccia in una pausa che si trasformi col tempo in abbandono. Sono i volumi che rimangono mesi sul comodino e accompagnano le fasi di transizione della vita.

Esistono i libri-salita, che proseguono senza sforzi, ma a rilento, e imprimono nella mente, ben vividi, anche i particolari.

La gran parte del panorama editoriale è data, ahimé, dai libri-pianura, che non  portano da nessuna parte e che spesso si abbandonano senza rimpianto.

Poi, in climax, arrivano i libri-discesa, quelli sciacquacervello, che hanno il solo scopo di divertire o distrarre e ci riescono alla perfezione.

I libri-precipizio, invece, hanno invece un ritmo narrativo tale da ipnotizzare il lettore, che si dispone a una full immersion nella storia e, se anche trova dettagli dissonanti, non si ferma ad analizzarli, tutto preso dalla passione per l’insieme.

Con Il maestro delle ombre sono dunque precipitata in un mondo esoterico, violento e ucronico che mi è totalmente estraneo.
Donato Carrisi, pifferaio magico, mi ha trasportato in una Roma buia e straniata, prostrata ad ogni bruttura, sulle tracce sfocate e in apparenza confuse di una setta diabolica e dei crimini da essa perpetrati.
Dar luce e senso a certi indizi in apparenza peregrini, incastonandoli in una trama di ferro, è sfida persa.
Quando si arriva alla conclusione, si resta frastornati, con la voglia di rileggere ex post il libro per cercare conferme o smentite all’ardita costruzione di Donato Carrisi, plausibile dal punto di vista razionale, discutibile su base psicologica.
I lettori di thriller, però, e ancor più gli scrittori sono ben felici di sacrificare qualsiasi sentimento ad un colpo di scena in più.

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Ho incontrato Donato Carrisi a Pescara e a Lecce: segui i link per conoscere i suoi segreti.

Pubblicato da Benedetta Colella

Sono Benedetta, quarantenne aquilana innamorata del mondo. Per contatti e collaborazioni, potete scrivermi a benedettacolella(at)gmail.com