Il ristorante Il Vignale di Rapino è molto apprezzato dai parenti di mio marito per la qualità altissima della cucina e per la presenza di un bellissimo giardino con attiguo parco giochi. Di quest’ultimo non posso dare conto, perché oggi il cielo ha aperto le sue cataratte e piove come se non ci fosse una fine. Quanto al cibo, invece, accomodatevi e sarete serviti.
L’antipasto del Vignale
Il Vignale è noto per i suoi antipasti caldi: la pera riempita di formaggio gratinato che vedete nel piatto fra la melanzana alla parmigiana (che si scioglie letteralmente in bocca e che sarebbe stata protagonista se non avesse avuto, temibile concorrente al trono, la sullodata pera) e la patata ripiena è talmente buona che da sola varrebbe il pranzo. E invece ha un corteo d’accompagnamento invidiabile di salumi e formaggi locali, resi ancora più stuzzicanti dalla varietà di panini ancora tiepidi con cui accompagnarli. Il nostro anfitrione, buongustaio ed epicureo in prima persona, aveva richiesto l’intera gamma degli antipasti caldi, vanto del locale, ma è stato sconsigliato dal proprietario, preoccupato che i commensali si arrendessero al primo match.
I primi del Vignale
La politica del ristorante prevede la presentazione dei primi ben impiattati, seguita da abbondante “rinforzo” direttamente dal vassoio. Per questo tutti abbiamo mangiato a sazietà e lungamente lodato l’ottimo e scenografico risotto d’apertura.
La pasta era accompagnata dal sugo di cervo. Personalmente non amo la selvaggina, ma non ho potuto non apprezzare la qualità altissima della pasta, che sarebbe stata ottima anche solo col parmigiano perché già da sola era di valore assoluto.
Le carni del Vignale
Nonostante le premure del ristoratore e l’attenta costruzione del pasto siamo arrivati troppo sazi ai secondi. Di primo acchito pensiamo di rinunciare, poi inforchettiamo una patatina, la avviciniamo svogliatamente alla salsa ma, all’assaggio, tutto riprende vita. Non è un piatto che può andare indietro, è così intrigante da resuscitare un appetito che pareva estinto. Ottimi entrambi i tagli di carne, ma se proprio dovessi consigliarne uno solo opterei per il tenerissimo filetto di maiale in crosta.
La tagliata di frutta è un refrigerio: ogni boccone è succulento, tutti sono tagliati in una maniera sottile che ingentilisce il gusto.
Il pregiudizio per cui alle cerimonie difficilmente si mangia bene è stato smentito dai fatti: ogni piatto sembrava curato per un solo commensale. E invece in una stessa giornata Il Vignale ha gestito contemporaneamente tre comunioni: ad ogni gruppo ha riservato un’ampia sala (del resto la struttura è un’antica scuola a cui non manca di certo lo spazio), un servizio accurato e un menu di prima categoria. Complimenti a tutto lo staff.
Se hai gradito quel che hai letto, regalami un sorriso cliccando “mi piace” sulla mia pagina Facebook
Nella pagina “I luoghi che ho visto” troverai tutti i luoghi che ho raccontato sul blog.
Se cerchi ispirazione, ti invito a visitare anche la pagina Ristoranti e pizzerie