Il ristorante “L’Oasi” a Marsciano (PG)

WP_20150725_005Per L’Oasi di Marsciano ho provato un primo moto di antipatia leggendo lo slogan: “dopo di noi il deserto”.

Ehi, siete in Umbria, non in una landa ostile ai confini del mondo.

Se non avessimo prenotato, fidandoci delle recensioni di Tripadvisor, sarei passata oltre, verso “il deserto”, tanto più che la struttura, coerentemente con lo spot, mi è parsa così piena di sussiego da suscitarmi un certo disagio.

Erano remore poco concrete, come sempre accade quando è il sesto senso a parlare, e non ci hanno impedito di accomodarci nello spazio all’aperto antistante la struttura e di dare uno sguardo al menu.

I prezzi sono alti, ma non tanto da suscitare indignazione: per un antipasto, due primi e una bottiglia d’acqua abbiamo speso 29 euro complessivi.

Non abbiamo neanche mangiato male, ma mi ha deluso lo scollamento fra quel che è stato promesso e quel che è stato offerto.

Per antipasto ho scelto “torte al testo”, illustrate in didascalia come tre pezzetti di torte rustiche. Mi è stato presentata, invece, una sorta di focaccia non lievitata, appena tiepida, divisa in tre spicchi, farciti uno con un po’ di formaggio, un altro con del prosciutto, un terzo con una cucchiaiata di verdura. La rucola intorno aveva valore ornamentale.

Torte al testo
Torte al testo

Nella scala del gusto, la sapidità dei tre tranci era al primo piolo dopo l’insapore.

I miei gnocchetti con formaggio e tartufo sono molto fotogenici: quando il piatto è arrivato in tavolo, il cuore, tramite gli occhi e il naso, si è riempito prima dello stomaco. Ne ero entusiasta e lo sono rimasta per due o tre forchettate, poi l’insieme ha cominciato ad annoiarmi. Il buon tartufo, grattugiato a scaglie grandi, perdeva consistenza e fragranza nel mare di formaggio che lo annegava e gli gnocchi, probabilmente di origine industriale, aumentavano quel senso di pesantezza.

Gnocchetti con formaggio e tartufo
Gnocchetti con formaggio e tartufo

Ho assaggiato anche i maltagliati con funghi e salsiccia di Marco: nell’insieme saporito c’era una spezia che non mi convinceva. Non sono riuscita ad identificarla, ma sicuramente non era il prezzemolo che pure era profuso in dosi generose.

Come per l’antipasto, non possiamo affermare che il cibo sia stato sgradevole, ma il tutto ci è parso nell’insieme più dozzinale di quel che le diciture sul menu avrebbero lasciato presagire.

Maltagliati funghi e salsiccia
Maltagliati funghi e salsiccia

Una menzione particolare merita il pane, imbustato in un sacchetto e lodato come l’erede della tradizione avita, con il ritorno al lievito madre. Personalmente mi è parso insapore, ma non è questo il punto: una confezione del genere, in cartoncino, lascerebbe intuire che se qualcosa avanza può essere portato via. Nonostante il prodotto non mi sia sembrato superbo, ho pensato che mi avrebbe fatto comodo evitare la fila dal fornaio portandomelo a casa.WP_20150725_001

Beh, la cameriera, nell’atto di sparecchiare, me l’ha tolto praticamente dalle mani. Non era il caso di aprire una polemica sui modi e sulla confezione, ma è stata questa la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso e mi porta a concludere che a L’Oasi di Marsciano non si mangia male, ma, nonostante tutto, non ci tornerei.

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Pubblicato da Benedetta Colella

Sono Benedetta, quarantenne aquilana innamorata del mondo. Per contatti e collaborazioni, potete scrivermi a benedettacolella(at)gmail.com