Tanto San Benedetto era animata e popolata, nonostante la domenica d’inverno, tanto Grottammare era silenziosa e deserta. Tripadvisor non ci è stato di molto aiuto, stavolta: i locali più blasonati erano tutti tristemente chiusi per le ferie invernali.
Nord Est era uno dei pochi a resistere.
Per noi ha scelto la fame. Volevamo gustare un po’ di pesce fresco guardando il mare e i 25 euro del menu turistico ci sono sembrati un equo compromesso.
Gli antipasti in particolare sono stati entusiasmanti: il salmone freschissimo, gli scampi e l’insalatina di mare, accompagnati da bruschette calde di pane appena infornato, ci hanno fatto sognare.
Ancora migliori, se possibile, le cozze e le vongole. Con fare distratto, avevo avvertito Marco che poteva abbondare nella sua porzione perché io non vado matta per i mitili.
Non li avevo assaggiati: quando le mie papille gustative sono entrate in contatto con quei frutti di mare, sono tornata precipitosamente indietro nell’offerta generosa: le cozze erano squisite. Grandi, polpose, saporite, conservavano ancora un retrogusto di mare.
Per primo erano previsti spaghetti con pomodorini e vongole.
Pur senza raggiungere i vertici dell’antipasto, sono stati piacevoli. Se i pachino avessero avuto un po’ di sapore o almeno di colore in più la qualità del piatto intero se ne sarebbe giovata molto. Le porzioni, invece, sono state decisamente generose, al punto che assaggiare anche la frittura prevista per secondo ci è sembrato troppo impegnativo.
Ora, quando non ero io a cucinare, restavo indignata se nonna, le rare volte che uscivamo a pranzo fuori, chiedeva “la busta” (come si dice nel nostro dialetto) per “gli avanzi”. Più volte i cugini ed io abbiamo cercato di intercettare il suo sguardo per fermarla in tempo, ma lei, intrepida, pretendeva da asporto tutto quel che non riuscivamo a consumare, per poi dividerlo tra i figli.
Noi nipoti, che avevamo tanto borbottato, la sera ci rimpinzavamo con allegria di quel che avremmo signorilmente lasciato sui tavoli.
Oggi, però, cucino io. E perché mettermi ai fornelli la sera quando sul fuoco stavano friggendo per noi dei buoni pesciotti tutti da addentare?
E così ho chiesto di portar via il secondo. Consegnandoci il prezioso vassoietto in alluminio, che spandeva in aria un odore irresistibile, il cameriere, gentile e bellissimo, ci ha detto che aveva abbondato nelle dosi. A noi non è sembrato: nello scoperchiare, a casa, la sportula siamo rimasti assai delusi nello scoprire che le due porzioni erano molto inferiori alle aspettative. Buone, certo, ma non tali da evitarmi di accendere il fuoco.
AMBIENTE: 8/10
CORTESIA: 10/10
QUALITA’ DEL CIBO: 8/10
GENEROSITA’ NELLE PORZIONI: 7,5/10
RAPPORTO QUALITA’- PREZZO: 7,5/ 10