La felicità è a portata di trolley di Marta Perego

La felicità è a portata di trolley, parola di Marta Perego.
Valigia vuol dire viaggio e viaggio vuol dire vita: sedotta da questa equazione mi sono concessa l’acquisto impulsivo di un libro dalla grafica accattivante e colorata.
Marta Perego, però, mi ha suggerito una formula diversa, a cui non avevo mai pensato: il trolley è una rappresentazione di sè.
Ogni valigia non è altro che un mio ritratto, scattato nel preciso istante in cui mi troo. In equilibrio sottile fra la me stessa che va e la me stessa che torna”
In valigia mettiamo i nostri sogni e le nostre speranze, la voglia di seduzione o di riposo, gli schemi mentali che sappiamo rispettare o la deriva disordinata di una vita che si ammatassa e smarrisce il bandolo.
Per capire dove stiamo portando la nostra esistenza, basta ripercorrere con la mente la struttura delle nostre valigie.
Le mie si sono scarnificate, per emulazione più che per convinzione.
Successe tutto in Grecia: io mi affannavo trascinando borse e borsoni di cinafrusaglie che mai avrei adoperato, quando notai una coppia di amici che procedeva leggiadramente con un solo, piccolo trolley.
Mi spiegarono che bastava abbinare due cambi per essere sempre impeccabili senza smarrire la funzionalità e mi convinsero al punto che oggi, dopo aver riempito secondo l’estro e la passione del momento la mia valigia, la svuoto come in uno strep tease, lasciando spazio solo al necessario.
E non ho mai rimpianto la massa di vestiti riposti nell’armadio.
Marta Perego esorta poi a sperimentare in viaggio altre forme di sè, magari riprendendo un vestito sexy che non corrisponde più alle mutate esigenze di vita: si va in posti nuovi, dove si possono reinventare, per gioco o per necessità, nuove identità.
Approfittiamone.
La felicità è a portata di trolley è un libro di gradevole lettura, ricco di aneddoti tratti dal cinema, di cui Marta Perego è appassionata cultrice, e dalla biografia dell’autrice, che si racconta in maniera scanzonata, divertita e autoironica.
Non mancano piccoli, utilissimi consigli pratici: profumare le valigie prima di riporle negli armadi, lasciare all’interno le buste che serviranno per impacchettare i bagagli nei viaggi successivi, ristirare a mano i panni con l’ausilio del vapore creato dall’acqua calda nella doccia sono fra gli input che farò sicuramente miei.

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Pubblicato da Benedetta Colella

Sono Benedetta, quarantenne aquilana innamorata del mondo. Per contatti e collaborazioni, potete scrivermi a benedettacolella(at)gmail.com