La trattoria La grotta di Stiffe (AQ)

WP_20160117_008Per pranzare alla trattoria La grotta di Stiffe bisogna armarsi di pazienza e ferrea determinazione.
Attratti dal cartello pubblicitario, che sponsorizza un menu completo di bevande a 13 euro, tentammo a più riprese di prenotare.
Il telefono squillò a vuoto più volte.
Il locale era chiuso, ma non era giorno di chiusura.
Il locale era aperto, ma non c’erano posti liberi.
Il locale era aperto e il posto ci sarebbe anche stato, ma nulla c’era da mangiare.WP_20160117_005
Quando domenica tramite whatsapp si è materializzata sul mio telefonino la foto di un piatto di pappardelle dall’apparenza succulenta, accompagnato da un allegro “Saluti dalla trattoria La grotta di Stiffe”, abbiamo spento i fornelli, indossato i cappotti e, nonostate il cielo minaccioso e il ghiaccio a terra, ci siamo diretti al ristorante.
Le ordinazioni le abbiamo fatte per telefono, direttamente ai nostri amici, che hanno chiesto per noi le stesse pappardelle che ci avevano invogliato in foto.WP_20160117_002
I gestori, non fidandosi di questa richiesta conto terzi, si sono ben guardati dal cucinare per clienti fantasma. Evidentemente il cuoco ha messo l’acqua sul fuoco solo al nostro arrivo, proprio mentre il cameriere ci assicurava che la pasta fosse già quasi pronta; fatto sta che le benedette pappardelle alla boscaiola sono arrivate ai nostri tavoli mezz’ora dopo.
Altri dieci minuti sono stati necessari per ottenere un po’ di parmigiano, a quel punto del pranzo sostanzialmente inutile.
Ma le pappardelle, ammassate a mano, erano piuttosto spesse e molto buone, il condimento con olio, funghi e macinato si sposava bene alla pasta e la compagnia era piacevole, per cui questi tempi dilatati non ci hanno infastidito troppo.WP_20160117_003
Anche il pollo alle mandorle, morbidissimo e insaporito da una salsa aromatizzata solo leggermente troppo sapida, non aveva molti punti di contatto con la ricetta cinese ed era reinterpretato secondo il gusto abruzzese. Ci è piaciuto molto.
Le patatine, di matrice industriale, non hanno aggiunto molto al pranzo.WP_20160117_004
Ci sarebbe stato bene un dessert, ma, dopo lunga attesa per ottenere un po’ di attenzione, la cameriera ci ha informato che, in quella trattoria che, per inciso, è anche bar, non c’era proprio nulla di dolce.
L’ultimo quarto d’ora lo abbiamo passato al bancone, aspettando pazientemente che qualcuno si degnasse di ricevere il pagamento. Le prossime volte che verremo alla trattoria Le Grotte (con quei prezzi e quella pasta, prevedo che saranno numerose) ci premureremo di non avere impegni pomeridiani.

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Pubblicato da Benedetta Colella

Sono Benedetta, quarantenne aquilana innamorata del mondo. Per contatti e collaborazioni, potete scrivermi a benedettacolella(at)gmail.com