La Locanda Romanelli di Castellana Grotte (BA)

WP_20160122_012La Locanda Romanelli di Castellana Grotte ha inaugurato il nostro tour enogastronomico in Puglia.
Abbiamo percorso a piedi le bianche stradine del centro storico di un borgo a torto snobbato dai circuiti turistici alla ricerca di un locale che le recensioni di Tripadvisor e le agevolazioni di Bellavitainpuglia rendevano imperdibile.


Il nostro coupon era di quelli che non si possono rifiutare: per 19,90 euro compessivi, Marco ed io abbiamo avuto accesso alla storica Locanda Romanelli, ricavata da una antica cantina e resa raffinata da un attento studio architettonico.WP_20160122_005
Per la prima volta nella mia vita, ho visto all’opera il contacalici, una sorta di bombetta di buffo aspetto che centellina il vino (nel nostro caso un Primitivo di Manduria) in modo che negli ampi e scenografici bicchieri non scenda una goccia più del necessario.
L’antipasto caldo, servito in contenitori di terracotta, constava di cinque scelte, una più buona dell’altra.
In ordine crescente di apprezzamento: lampascioni (una sorta di cipollotti amarognoli) delicatamente fritti, più belli da vedere che buoni da gustare, polpettine fritte dall’impasto morbidissimo, zuppa di legumi con salsiccia tagliata al coltello che non ci ha fatto rimpiangere gi ottimi salumi aquilani, carciofi con uovo e bacon e, inarrivabile, una melanzana alla parmigiana a cui mancava solo la parola.WP_20160122_007
In un crescendo di sapori, i primi piatti sono stati eccellenti: i miei gnocchetti con gorgonzola e noci erano conditi con uno speciale miele al tartufo che giovava molto alla fusione dei sapori; la strascinata di grano arso con salsiccia e cardoncelli di Marco, fatta di orecchiette schiacciate secondo la più tipica tradizione pugliese, vantava un tocco delicato e deciso al tempo stesso.WP_20160122_009
Significativo il commento sognante di mio marito, di solito non facile agli entusiasmi: “Che bello stare su questa colonna di profumo!”WP_20160122_008
In questa climax di gusto, il dolce non poteva che essere un fantastico pasticciotto alla leccese, servito caldo con crema pasticcera freschissima, accompagnato da un simpatico spiedino di frutta che ne smorzava l’irresistibile dolcezza.WP_20160122_010
Se solo il cameriere fosse stato più loquace, il pranzo alla Locanda Romanelli sarebbe stato perfetto.

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Pubblicato da Benedetta Colella

Sono Benedetta, quarantenne aquilana innamorata del mondo. Per contatti e collaborazioni, potete scrivermi a benedettacolella(at)gmail.com