Il museo di rievocazione storica a Mondavio (PU)

Pesaro 052Il museo di rievocazione storica di Mondavio nasce su un falso storico: la rocca roveresca che lo ospita, infatti, aveva un ruolo difensivo e molte delle scene di vita rinascimentale felicemente riprodotte nei cinque piani del maniero lì non accaddero mai.
Il lussuoso pranzo del quarto piano, ad esempio, piccolo capolavoro di arte scenica, non ci fu mai: non ci furono belle dame con i vestiti in tinta con quelli dei loro cavalieri (più che un vezzo amoroso, una necessità resa virtù: le stoffe allora si acquistavano a rotoli e venivano utilizzate senza rese), non ci furono cuochi  a servir selvaggina, non ci fu nemmeno un dolce gattino a far le fusa chiedendo cibo.
D’altra parte, non mi viene in mente modo migliore per utilizzare in tempi di pace una roccaforte nata con l’esclusivo scopo di difendere la popolazione dagli attacchi esterni, data anche la complessa architettura.
Pesaro 051Mi ha divertito molto attraversare corridoi stretti e angusti (ulteriore riprova di quanto ci siamo alzati rispetto al passato: dove un uomo contemporaneo di altezza normale deve oggi chinar la testa per varcar le porte, un  tempo passavano spediti soldati impettiti con l’elmo in testa), scavati come formicai fra mura enormi, invalicabili.Pesaro 055
Dato il perimetro esterno della rocca, mi sarei aspettata di trovare ampie sale ed invece, fra scale e cunicoli, si aprono solo stanzette relativamente piccole, disarticolate le une dalle altre.
I curatori del museo di rievocazione storica hanno dimostrato estro e fantasia nel posizionare le statue (probabilmente di cera e cartapesta) che mimano azioni di vita quotidiana in maniera tale che l’occhio del visitatore sia colto sempre di sorpresa.
Difficilmente, infatti, le riproduzioni ti si parano davanti: le intravedi di sbieco, con la coda dell’occhio, e devi fermare il cammino per ammirarle, con la soddisfazione segreta che sempre dà la sensazione di star spiando qualcuno.
Pesaro 059Il grande pozzo che attraversa per altezza tutta la rocca aiuta a mantenere il senso delle proporzioni.
La biglietteria del museo di rievocazione storica di Mondavio è al terzo piano: acquistato il ticket si vola subito fuori, di nuovo, a visitare un invogliantissimo bastione zeppo di riproduzioni di armi d’epoca.
Sono solo un assaggio della ricca armeria riprodotta in cima, quando, finalmente, le feritoie si trasformano in finestre, con viste panoramiche sul borgo di Mondavio e, all’esterno, sulle colline pesaresi, fra l’Appennino ed il mare.

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Pubblicato da Benedetta Colella

Sono Benedetta, quarantenne aquilana innamorata del mondo. Per contatti e collaborazioni, potete scrivermi a benedettacolella(at)gmail.com