Kitchen di Banana Yoshimoto (35/1001)

Kitchen di Banana Yoshimoto (35/1001)

Bah! Banana Yoshimoto non è nelle mie corde. Iniziai a leggere Kitchen diversi anni fa e abbandonai quel fumettone in prosa dopo poche pagine. L’ho ripreso in omaggio alla lista dei 1001 libri da leggere almeno una volta nella vita e sono riuscita ad ultimarlo a stento. A me il… Continua a leggere
La donna mancina di Peter Handke (34/1001)

La donna mancina di Peter Handke (34/1001)

La donna mancina di Peter Handke è una Mrs. Dalloway spaventata. La sua vita è narrata per fotografie. Ogni flash, descritto fino al dettaglio e svincolato dal successivo, par cristallizzare “la donna mancina” in ognuna delle sue sfaccettature. La vediamo di volta in volta premurosa e rude, silenziosa e ciarliera,… Continua a leggere
Moll Flanders di Daniel Defoe (30/1001)

Moll Flanders di Daniel Defoe (30/1001)

Rimaneggiando Moll Flanders, uno sceneggiatore senza scrupoli avrebbe materiale per una decina di fiction diverse. La felicità inventiva di Daniel Defoe è tanta e tale che ogni poche pagine la situazione è completamente ribaltata. In questo, l’autore è aiutato dalle peculiarità dell’epoca: ai tempi di Moll Flanders, quando l’anagrafe non… Continua a leggere
Seta di Alessandro Baricco (20/1001)

Seta di Alessandro Baricco (20/1001)

Alessandro Baricco si ama o si odia. Io lo amo e lo odio contemporaneamente. Amo in lui il divulgatore facondo, l’animale da palcoscenico, il narratore empatico; odio il romanziere poco ispirato, lo stilista di parole senza sostanza, il facitore di best seller senza anima. Seta non sfugge all’assioma. Non so… Continua a leggere
L’anno della lepre di Arto Paasilinna (16/1001)

L’anno della lepre di Arto Paasilinna (16/1001)

L’anno della lepre di Arto Paasilinna è un romanzo che trasmette gioia ed educa alla libertà. Kaarlo Vatanen, il protagonista, è tutti noi: un uomo che trascina stancamente una vita irreggimentata dentro binari coercitivi, con rapporti interpersonali logorati dall’uso e dalla noia e con un lavoro che non soddisfa nè… Continua a leggere
Amok di Stefan Zweig (9/1001)

Amok di Stefan Zweig (9/1001)

“L’amok? Mi pare di ricordarlo…una sorta di ebbrezza presso i malesi” “è più che ebbrezza…è una follia rabbiosa, una specie di idrofobia umana…un accesso di monomania omicida, insensata, non paragonabile a nessun’altra intossicazione alcolica […] L’amok è così: un malese, un uomo molto semplice, assolutamente bonario, si beve il suo… Continua a leggere