L’Arminuta di Donatella Di Pietrantonio (9/17)
L’Arminuta (che si pronuncia scandendo la r e la m e assottigliando la i fin quasi all’afasia) è un romanzo scabro, a tratti scabroso, raccontato con invidiabile felicità narrativa da Donatella Di Pietrantonio. All’indomani del suo primo libro, Mia madre è un fiume, assistetti ad una presentazione partecipatissima, che in…
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Scherzetto di Domenico Starnone (40/16)
Fra i libri di Domenico Starnone, Scherzetto è quello che mi è piaciuto di più. Una scrittura chirurgica, assolutamente perfetta nei tempi e nelle parole della narrazione, dà voce a un disagio sinora inespresso in letteratura: l’imbarazzo di nonni disillusi dalla vita a contatto con nipotini ipertecnologici, saccentelli, egoriferiti e…
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L’amore molesto di Elena Ferrante (17/1001)
L’amore molesto mi fu molesto da subito. Era il 1993: Elena Ferrante era un’esordiente fra mille, la casa editrice e/o nn ci aveva ancora abituato alla qualità e abbandonai serenamente il romanzo dopo poche pagine iperrealistiche e poco lucide. Ho ripreso in mano questa storia a distanza di oltre venti…
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Lacci di Domenico Starnone (2/2015)
Lacci si inserisce coerentemente nella poetica di Domenico Starnone, tesa ad indagare tutte quelle sovrastrutture che si credevano eterne e non sono sopravvissute alla tempesta del Sessantotto. La famiglia, cuore pulsante delle nevrosi di ogni adulto, viene qui destrutturata ai minimi termini e Starnone riesce credibilmente a dar voce ai…
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