Ed è da qui che partirei.
Proponete un menu turistico, specificando che potrà essere servito solo se lo richiederanno tutti i commensali.
Se ve ne chiediamo due da 22 euro, il conto, lo sa fare un bambino della scuola primaria, deve essere di 44 euro.
Più la bottiglietta da 33 cl di Cocacola, ok. Andiamo a 46,50.
Perché ci presentate uno scontrino da 52 euro?
Sono minuzie, è vero, ma è sulle questioni di principio che spesso si perdono i clienti.
Ed è un peccato, perchè in cucina a La trattoria dei priori ci sapete fare.
L’antipasto all’italiana è insuperabile.
Non ci ha sorpreso, perché il ristorante c’è stato consigliato nella nostra norcineria di riferimento e conosciamo bene la qualità di quegli affettati. Immagino però quali sensazioni possa provare chi assaggia per la prima volta il cremoso di Norcia o il delizioso prosciutto, che è dolce e sapido insieme.
Noi, comunque, ne avevamo in macchina una bella scorta.
Dei due assaggi di primo ho preferito gli agnolotti in salsa aurora, per il ripieno cremoso e assai gustoso, mentre ho trovato più ordinari gli strangozzi, soprattutto per il condimento un po’ blando.
Non valutate dalla foto la generosità della grigliata mista: bisogna fare la tara da qualche ossetto.
Quanto al dettaglio, ho trovato ottimo l’agnello, discreto il maiale, sottotono, stranamente, la salsiccia e stopposo il pollo.
Le patatine, invece, hanno conteso all’antipasto la palma d’oro.
Un consiglio, per l’avvenire, ai gestori di La trattoria dei priori di Norcia: presentate un menu da 25 euro e non pretendete altro.
Ci guadagnerete in simpatia e non ci perderete in soldoni.
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