Non ce la aspettavamo, in questa zona di affittacamere e b&b alla buona, una struttura così armoniosa e ben inserita nel paesaggio.
Basta non guardare la piana, deturpata dalla stazione in abbandono, e concentrarsi sui giardini curati, sugli angolini romantici, sulla piscina confortevole di Villa Danilo e sembrerà di cambiare latitudine.
Villa Danilo è un capolavoro di legno e pietra. All’ingresso giganteggia una statua di cavaliere, davanti al ristorante incombono due enormi giare e ovunque, mimetizzati nel giardino o ben inseriti nella struttura, ci sono tavolini e sedie di ogni foggia.
La piscina, poi, mi ha entusiasmato per l’accesso comodo, a scalette digradanti fra l’acqua, e l’estrema pulizia: non è molto profonda, ma permette di certo qualche nuotata spensierata.
Noi soggiornavamo alla camera Ciclamino: un discreto diffusore di profumi non ci permetteva di dimenticare che ogni stanza, lì, è ispirata ad un fiore.
L’arredamento è raffinato, ma funzionale: cassapanche, armadio e cassettiere, tutte in legno bianco istoriato, spiccano sul parquet e un nostalgico, vecchio telefono a ghiera accresce la piacevole sensazione vintage del luogo.
Il letto è dotato di materasso molto duro, come consigliano oggi. Per me, abituata al mio memory foam, è stato piuttosto difficile, però, prendere sonno. Mi avrebbe aiutato l’efficientissimo impianto di aria condizionata, ma a mio marito dà fastidio e quindi, pro bono pacis, mi sono rassegnata a una notta insonne.
Sono però andata a leggere in bagno, che è confortevole, pur negli spazi ridotti. L’idea era di uscire sul bel balcone, ma poi la trama mi ha travolto e sono rimasta seduta fra l’ampia doccia e il lavandino con il libro in mano.
Che piacere vedere, e usare, asciugamani di stoffa ricamata!
La colazione, pur discreta, non è, secondo me, all’altezza della struttura. Ci sono, è vero, quattro torte fra cui scegliere, ma mi sono parse di matrice industriale, così come i succhi di frutta. Sempre benvolute, invece, le fette biscottate con la Nutella.
Sulla parte salata non discuto: per me la colazione è un momento dolce.
E di momenti dolci Villa Danilo, durante questo soggiorno, ne ha regalato più di qualcuno, a partire già dall’affabile cortesia dell’addetta al check in.
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