A due passi dal Pizzo a Gallipoli (LE)

A due passi dal Pizzo è spazio verde e brezza fresca.

Le ragioni di una scelta

Lo abbiamo scelto fra i mille villaggi che gravitano attorno a Gallipoli sulla base di vaghe suggestioni. Soprattutto ci hanno attirato due cose: l’assenza di animazione (che può diventare piagosa se non affidata a professionisti) e l’incredibile rapporto tra villeggianti e spazi interni alla struttura, che ci ha permesso spesso di avere la bella piscina a nostra completa disposizione e contemporaneamente di stringere nuove amicizie con le famiglie con cui abbiamo condiviso questo paradiso. Il rapporto qualità-prezzo, poi, grazie a GBViaggi, è tra i più convenienti di sempre.

A due passi dal Pizzo è punteggiato di isole di aggregazione: le poltroncine nello spazio antistante la reception, il salottino nel gazebo in piscina, i tavoli attorno al barbecue, in una zona sempre perfettamente ventilata e molto più piacevole della già funzionalissima aria condizionata nelle stanze.

Tutt’intorno, natura a perdita d’occhio.

Le stanze di A due passi dal Pizzo

Nascoste ognuna da una pianta le cui fronde garantiscono la privacy e dotate di una corte ad uso esclusivo con tavolo, sedie e divanetto scavato nella pietra, le stanze sono ampie ed accoglienti. Non manca nessuna delle comodità a cui siamo abituati: c’è la televisione a schermo piatto (ma chi la accende in vacanza?), c’è l’aria condizionata (ma la brezza magica che si incunea nei vialetti ombreggiati è una rivale imbattibile), c’è il frigorifero, c’è il letto ampio con comodo materasso, c’è un armadio capiente, e c’è il tavolo con tre sedie.

Il bagno è proporzionato all’ambiente: incassato nella parete, sul lavandino, c’è un enorme specchio e la doccia è isolata dall’esterno con una parete in plexiglass. Solo un lato è completamente aperto, il che permette un comodissimo accesso senza pagare dazio con l’allagamento della stanza ad ogni utilizzo.

Punti di forza e criticità

Dieci e lode alla pulizia: ogni giorno la stanza ci veniva restituita immacolata, come se dovessimo entrarci per la prima volta. Certo, siamo immersi nella natura: per quanto spesso venga pulita la piscina ci troveremo sempre una fogliolina o l’aghetto di un pino e sui muretti esterni salutavamo quotidianamente una lucertolina ferma al sole.

Sei meno meno alla cucina: nonostante la mano sicura della cuoca, che riesce a fare miracoli con gli ingredienti poveri della tradizione salentina, le porzioni sono davvero risicate. Il pranzo è a discrezione della cuoca, mentre a cena è possibile scegliere fra due opzioni. Gli inaspettati vantaggi di questa criticità sono due: disertare la cena senza troppo rimpianto se si vuole partecipare a qualche festa salentina (e sono esperienze da vivere!) e tornare a casa, se non dimagriti, almeno non ingrassati.

Ma se siamo A due passi dal Pizzo l’obiettivo principale è uno solo: il mare caraibico della riserva naturale protetta, che sta a due chilometri dalla struttura e si può raggiungere con una lunga passeggiata o con cinque minuti di auto. Ma se siete pigri come me, basta arrivare alla fine della strada per godere del mare Ionio che gioca con le rocce o raggiungere Marina di Mancaversa a 800 metri per leggere felici sulle panchine del lungomare.

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Pubblicato da Benedetta Colella

Sono Benedetta, quarantenne aquilana innamorata del mondo. Per contatti e collaborazioni, potete scrivermi a benedettacolella(at)gmail.com