Castel Trosino: la piccola vedetta picena (AP)

Castel Trosino: la piccola vedetta picena (AP)

Castel Trosino è stato per Ascoli Piceno un navigatore satellitare ante litteram. Dall’alto dello sperone roccioso su cui è incistato il Castello lo sguardo spazia lontano: era facile avvistare nemici, facilissimo intercettare segnali luminosi dalle alture circostanti. E, se il pericolo fosse diventato pressante, ci avrebbe pensato la porta possente… Continua a leggere
Baia Vallugola (PU)

Baia Vallugola (PU)

Della Baia Vallugola avevo un pessimo ricordo. Era Ferragosto. Parcheggiammo la macchina dove potemmo, a qualche chilometro in pendenza dalla spiaggetta, e, dopo una passeggiata che il caldo rese infernale, ci trovammo in un carnaio. Non mi ero neppure resa conto che a terra c’era ghiaia, non sabbia. Non vidi… Continua a leggere
Fiorenzuola di Focara (PU)

Fiorenzuola di Focara (PU)

Fiorenzuola di Focara è stata avvinta dal fuoco, che però non l’ha vinta. Lo scorso autunno un rovinoso incendio ha carbonizzato parte della foresta che circondava il borgo. Durante l’inverno, poi, gli smottamenti hanno fatto il resto. Della bella spiaggia di Fiorenzuola di Focara poco è rimasto, ma la grinta… Continua a leggere
Gradara (PU)

Gradara (PU)

Ogni volta che, ben visibile dall’autostrada, appare il castello di Gradara, con la sua doppia cinta muraria, Marco incomincia a stuzzicarmi: “Scolorocci! Scolorocci!” Ed io non riesco ad esimermi dal declamare i versi celeberrimi dedicati da Padre Dante a Paolo e Francesca, che proprio a Gradara conobbero l’amore e, con… Continua a leggere
Tavullia, terra di piloti

Tavullia, terra di piloti

Se me lo avessero raccontato non ci avrei creduto: a Tavullia, piccolo borgo nell’entroterra marchigiano, l’affetto per Valentino Rossi, blasonato compaesano, si fa idolatria. Solo Maradona a Napoli ha ottenuto tanto, e non in maniera così capillare. Una targa ci avverte già all’ingresso: “Tavullia: terra di piloti e di motori“.… Continua a leggere
Pennabilli (RN)

Pennabilli (RN)

Pennabilli ha due cantori: Tonino Guerra, che l’ha intrisa di poesia, e Pino Aprile, che ne divulga la magia. Esattamente due anni fa, ad Aliano, Pino Aprile ci incantò raccontandoci le meraviglie del paese come una fiaba. C’era una volta una principessa, Tonino Guerra, in momentanee difficoltà economiche, pronta ad… Continua a leggere
La Gola del Furlo (PU)

La Gola del Furlo (PU)

Una diga a frenarne l’irruenza, due rocce a picco a circoscriverne il tragitto: il fiume Candigliano si gonfia d’acque e si prosciuga di vigore mentre scorre azzurro e placido, tanto placido che l’acqua sembra ristagnare nell’afa di una giornata estiva. La gola del Furlo è così bella che Mussolini ne… Continua a leggere
Le mummie di Urbania (PU)

Le mummie di Urbania (PU)

Che mi aspettavo? La morte ci livella. Le mummie di Urbania sono indistinguibili da quelle di Ferentillo e, immagino, da quante altre ne esistano al mondo. Sono poveri corpi senza grasso, con pelli vizze che pencolano esanimi, sono dentature digrignanti, sono orbite vuote che aderiscono a un teschio. Sono corpi… Continua a leggere
Urbania (PU)

Urbania (PU)

 Urbania è una città festosa. Lo zampillio della bella fontana ottagonale ci dà il benvenuto al centro; persone di ogni età popolano le panchine della villa e delle vie, i crocicchi nelle piazze lasciano intendere una tradizione conviviale sempre più rara in questo secolo frenetico. Non avevo letto nulla sulla… Continua a leggere
Le stanze segrete di Vittorio Sgarbi

Le stanze segrete di Vittorio Sgarbi

Si è introdotti a Le stanze segrete di Vittorio Sgarbi attraverso un percorso ad orologeria: parcheggio coperto a valle, funicolare gratuita che si innalza fino al centro offrendo un panorama abbacinante dell’entroterra marchigiano, ulteriori scale mobili, breve passeggiata per il corso armonioso e ben curato di Osimo, arrivo in piazza… Continua a leggere
Fano (PU)

Fano (PU)

Fano, città della fortuna. Ho sentito subito una sensazione di grande familiarità con il corso ricchissimo di negozi, che ricorda molto quello, ora spettrale, di L’Aquila prima che il terremoto la fiaccasse. Fano, al contrario, è una città spensierata. Sarà forse merito di quell’orribile spremuta di melograno proposta ad ogni… Continua a leggere