L’agriturismo Ca’ Montioni di Mercatello sul Metauro

WP_20160822_12_48_50_ProIl primo impatto con l’agriturismo Cà Montioni è da brivido.
La strada si allontana sempre più da ogni luogo abitato, si fa viottola sterrata, finché, parcheggiata la macchina,  una stradina dissestata in salita porta fino ad un antico casolare il cui nucleo originario data 1200.
La mia stanza sarebbe stata al primo piano, ma non l’ho mai raggiunta. Quache difficoltà nel camminare e più ancora il terrore che mi hanno procurato i due invadenti cani padronali, avvezzi a saltare addosso ai turisti per annusarli, mi hanno letteralmente paralizzato.WP_20160823_10_07_32_Pro
E qui si è vista la capacità di problem solving dei proprietari, che ci hanno tolto di dosso gli animali e concesso l’upgrade nella suite, situata dove un tempo c’era la stalla.
Il dilemma, ora, è per me se stendere un velo pietoso sull’esperienza, raccontare la verità col rischio di risultare ingrata o minimizzare i tanti inconvenienti che mi hanno reso questi due giorni un po’ indigesti.
Scelgo di raccontare la verità nella convinzione che quelli che a me sono parsi difetti insuperabili ad altri potranno apparire gradevoli benefit.WP_20160821_19_16_11_Pro
La suite, tutta nei toni del bianco, è oggettivamente molto bella e dotata di tutti i confort: letto e cuscini piacevoli, tv a schermo piatto, aria condizionata silenziosa ed efficente, cromoterapia nella doccia, patio esterno attrezzato, wi-fi in camera
“Che vuoi di più?” mi chiederete.
Sono fisime mie, sia chiaro, ma la porta finestra che dà accesso alla suite non garantisce alcuna privacy. in pratica, se non si tirano dei tendoni di panno che tolgono ogni luce alla stanza  è come soggiornare all’aperto. Quindi, tendoni siano.WP_20160821_19_17_54_Pro
L’acqua piove a catinelle dall’alto della doccia. La prima alluvione di acqua fredda mi ha lasciato boccheggiante e, fino a quando non ho dosato la giusta temperatura, mi ha fatto uggiolare alternativamente di caldo e di freddo. Quali siano i colori non posso dirlo, perché ho mantenuto gli occhi chusi tutto il tempo per proteggerli dall’acqua che raggiungeva ogni punto della doccia.

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La piscina dell’agriturismo Ca’ Montioni di Mercatello sul Metauro

La piscina, bella e immersa nel verde, raggiunge la profondità massima di 120 centimetri. L’avrei preferita più ampia, ma tanto la presenza molesta dei due cani di cui sopra mi avrebbe comunque impedito di fruirne.
Il telefonino non prende a Cà Montioni. Poco male, direte voi, c’è il wi-fi. Sì, ma quando mi sono trovata assediata in macchina, al parcheggio, con i due cani a far da ronda, non ho potuto chiamare nessuno per soccorrermi e, dopo 20 minuti, alle 22.30 ho dovuto usare il clacson, da maleducata quale solitamente non sono.
Quando infine il proprietario si è degnato di intervenire, si è ripreso le belve senza scambiare con noi un cenno non dico di scusa, ma almeno di saluto.
Ben diverso è il comportamente cordiale e sincero della madre, vera regina di Cà Montioni. Sotto la sua supervisione bonaria e attenta ci è stata servita una cena decisamente buona, anche se piuttosto pesante, come del resto tutta la saporita cucina del Montefeltro.
Ve la racconterò in un altro post.

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Nella pagina Viaggi e Viaggetti troverai in breve tutti gli itinerari che ho percorso.

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Pubblicato da Benedetta Colella

Sono Benedetta, quarantenne aquilana innamorata del mondo. Per contatti e collaborazioni, potete scrivermi a benedettacolella(at)gmail.com