Il MAM, Scultura Viva a San Benedetto del Tronto (AP)

WP_20150111_004C’erano le stelle e spirava una piacevole brezza estiva quando per la prima volta ho attraversato il molo del MAM (Museo all’Aperto sul Mare) di San Benedetto del Tronto (AP)

L’oscurità amplificava le percezioni e mi chiedevo ammaliata quanto sarebbe stato bello passeggiare ammirando le sculture in travertino che, illuminate dalla luna, in quel momento lasciavano solo intuire il loro valore.

Tornandoci in una tersa mattinata invernale, ho scoperto che l’oscurità di allora proteggeva con un velo di mistero le opere che, snudate alla luce del sole, perdevano un po’ del fascino che al buio sembrava sprigionarsi infinito.

Il MAM nasce da un’intuizione vincente: portare l’arte dove c’è la vita. Quei blocchi di travertino su cui si infrangono le onde lì al porto erano pronti per animarsi, cambiar forma e interpretare le fantasie degli artisti d’avanguardia, particolarmente attivi oggi nell’ascolano.

Il tema è sempre il mare, ma il lavoro è in fieri.WP_20150111_012

Dall’una all’altra visita l’allestimento cambia, si accresce, si diversifica.

Il comportamento dei visitatori è vario come è varia la vita: c’è chi sfreccia sui pattini del tutto indifferente all’interazione fra arte e natura che giganteggia in questa via sul mare, chi, al contrario, si ferma pedantemente a valutare i pro e i contro di ogni opera, chi va a caccia delle novità, chi scatta selfie vicino alle opere più buffe, chi permette ai propri bimbi di camminare in bilico sui blocchi di travertino nobilitati in arte.

Created with Nokia Smart CamLa fruizione delle sculture dapprima, dei murales poi, avviene in maniera così informale che dimentichi spesso di trovarti in un museo.

I murales
I murales

Senza ticket, senza teche, l’arte si impone libera allo sguardo di chi la ammira.

Spiccano sul Molo Sud alcune grandi opere, eccentriche rispetto al contesto.

Monumento al gabbiano Jonathan
Monumento al gabbiano Jonathan

Il Monumento al gabbiano Jonathan dà il via ad una serie di grandi statue in ferro che si susseguono anche sul lungomare; La Vela di Ghenti, artista albanese, omaggia Francesco Sciocchetti che proprio qui a San Benedetto del Tronto ideò e costruì il primo motopeschereccio della storia; La madonnina dal Molo Sud guarda il mare, con il Divino Bambino in braccio. Se i flutti lo permettono, arrampicandosi vicino a Lei è possibile vedere sul fondo un piccolo presepe subacqueo, celato purtroppo alla nostra vista dal biancheggiare del mare.

La Madonnina, la Vela e, in lontananza, il faro.

Per dissetarsi, ammicca al passante una fontanella in cui una sirenetta stilla dai capezzoli ben delineati acqua dolce per gli assetati e i maliziosi.

La passeggiata si estende per oltre un kilometro, fino al faro in fondo.

La fontanella maliziosa
La fontanella maliziosa

Oggi il MAM è una meta imprescindibile del turismo a San Benedetto del Tronto, fruibile in ogni giorno dell’anno e animata finanche a gennaio, eppure fino al giugno 2012 questo molo non differiva in nulla dai mille altri moli del mondo.

Scultura Viva in città viva, dunque.

Grazie, San Benedetto del Tronto, grazie per averci dimostrato che mecenatismo e arte nel XXI secolo non sono ancora morti.

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Nella pagina “I luoghi che ho visto” troverai tutti i luoghi che ho raccontato sul blog.

Pubblicato da Benedetta Colella

Sono Benedetta, quarantenne aquilana innamorata del mondo. Per contatti e collaborazioni, potete scrivermi a benedettacolella(at)gmail.com

2 Risposte a “Il MAM, Scultura Viva a San Benedetto del Tronto (AP)”

  1. questo è un sito che ti fa apprezzare le bellezze della vita . I tuoi post per l’entusiasmo e la vivacità intrinseca
    fanno sognare e invogliano all’approccio di tante nuove scoperte. Lunga vita a Bennyland

    un tuo fan

    ps complimenti anche al fotografo

    1. Ma che bel commento! Grazie, Ghinio, chiunque tu sia (!?)

I commenti sono chiusi.