La sua è in realtà la sola vera formula vincente: buon cibo, prezzi contenuti, simpatia e un pizzico di originalità.
I suoi punti di forza sono in particolare la pizza (con annessi prodotti da forno) e le carni. Quando i due fattori si abbinano, il gusto si moltiplica.
Il mio Bacon Cheeseburger, ad esempio, aveva tutto da guadagnare da quel pane friabile e croccante che avvolgeva come un guanto un ottimo hamburger con una fettina di pancetta, una salsa al formaggio e una gradita fetta di pomodoro e insalatina d’orto. Fedeli ancelle, le patatine fritte ornavano il vassoio.
Angiolino, infatti, ha una certa idiosincrasia per le stoviglie: gli piace servire i cibi su vassoietti di legno. Se questo è piuttosto semplice per gli hamburger e i panini, ha del genio quel che ha inventato per accompagnare le insalate, che sono contenute in una focaccia concava da mangiare insieme al contenuto.
Così il compare, che aveva scelto un’insalatona per star leggero, si è trovato di fronte un trionfo di prosciutto, formaggio e insalata che emergeva da un’enorme focaccia. Lo abbiamo invidiato un po’ tutti.
Marco ha osato assaggiare i turcineddri, infernale involtino riempito di cuore, fegato e polmone, e lo ha anche trovato molto buono: io non ho avuto il coraggio di assaggiarlo per voi.
Anche la mia comarella si sentiva sperimentale e ha scelto una puccia (fatta della stessa pasta della pizza) riempita di una carne brasiliana tagliata sottile sottile, rinvigorita da grana e rucola e servita con le immancabili patatine.
Sul tavolo, c’erano poi a disposizione senape, maionese, ketchup e salsa barbecue, di cui abbiamo ampiamente fruito.
IL prezzo, 71 euro per quattro hamburger variamente conditi, l’insalatona di cui sopra, la puccia con la carne e i turcineddri, è stato decisamente onesto.
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