Collalto Sabino: il paese di Babbo Natale

WP_20141221_003Collalto Sabino è un borgo assai bello, che sotto Natale diventa incantevole.

L’aria tersa dei suoi 1000 metri s.l.m. corrobora i polmoni e tempra il fisico. Si sta bene, nonostante i rigori climatici invernali.

Il castello di Collalto Sabino
Il castello di Collalto Sabino

Il castello, con le sue mura possenti, protegge oggi dal freddo come ieri dai nemici. L’atmosfera, poi, scalda il cuore: da metà dicembre fino all’Epifania Collalto Sabino si fregia del titolo di “paese di Babbo Natale” e, per esser degno di tanto onore, si veste a festa.

Luminarie discrete accolgono il turista già alla base del centro storico: gli alberi si accendono di lucine dove furono le foglie, le abitazioni private fanno a gara nell’esibire luminarie ardenti e mai chiassose.

Sullo sfondo, si espande a vista d’occhio la piana di Carsoli, con i mille paesi marsicani che, visti da qui, sembrano gruppi di luci nel grande presepe di Dio.

Panorama
Panorama

L’arco di ingresso al Borgo Vecchio è tutto illuminato: lì la salita acchina e il paese si anima.

L'arco d'accesso al borgo
L’arco d’accesso al borgo

Le note delle zampogne invadono l’aria assieme ai tentativi, non sempre riusciti, di intonare cori folkloristici di accompagnamento. Sulle mura, trionfano gigantografie dei grandi quadri a tema natalizio, irradiati da fari potenti: è stato bello riconoscere le figure familiari di Caravaggio o del Ghirlandaio, inserite a pieno titolo in un contesto così festoso.

Dalla piazza principale, vero fulcro della manifestazione, si prosegue verso le cantine del borgo, che i proprietari hanno appaltato a venditori locali: c’è la magliaia con le sue sciarpe e i suoi vezzosi cappellini, con cui ha ornato un piccolo albero di Natale; c’è il libraio con le sue chicche, a cui ho dedicato buona parte del mio tempo e tutti i soldi che avevo con me; c’è l’artista che espone i suoi quadri e l’oste che vende i suoi vini.WP_20141221_009

È il contesto a rendere delizioso il mercatino: a Collalto Sabino regna l’ordine, meticolosamente conquistato attraverso un gioco sapiente di pietre e sampietrini.WP_20141221_020 Le cantine sono perfettamente restaurate: alcune conservano il brecciato sul pavimento, altre esaltano, orgogliose, gli intarsi di roccia che sono stati il nucleo originale delle abitazioni, altre ancora espongono all’esterno i propri simboli natalizi.WP_20141221_010

Quando l’Epifania porterà via le feste e il paese si spoglierà di luce non verrà meno la vocazione turistica: noi, per esempio, torneremo in primavera a visitare il castello. Chi viene con noi?

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Nella pagina “I luoghi che ho visto” troverai tutti i luoghi che ho raccontato sul blog.

Pubblicato da Benedetta Colella

Sono Benedetta, quarantenne aquilana innamorata del mondo. Per contatti e collaborazioni, potete scrivermi a benedettacolella(at)gmail.com

2 Risposte a “Collalto Sabino: il paese di Babbo Natale”

  1. grazie mille per i complimenti è un vero piacere scoprire che siamo riusciti a trasmettere esattamente quello che volevamo, lo spirito natalizio semplicce e sincero, ancora grazie e ti aspettiamo presto!!!!!

    1. Grazie del feedback. Tornerò presto: mi aspettano il castello e uno dei vostri fantastici ristorantini:)

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