Il ristorante da Spadone a Rocca di Cambio (AQ)

WP_20151029_013Da Spadone tutto è bbone recita il ficcante slogan che contribuisce alla fama di un simpatico ristorante tipico a Rocca di Cambio.

Dopo aver ben mangiato e profumatamente pagato, l’amico Gianfranco lo ha aggiornato così: Da Spadone solo lu cont non è bbone.WP_20151029_002

Per gli standard locali, infatti, una fattura di 55 euro complessivi per due primi, due secondi, due contorni, un dolce, un caffè, mezzo litro di Cerasuolo, uno di acqua e uno di Coca Cola è un tantino sovradimensionato, anche se l’accoglienza garbata e la qualità dei cibi garantiscono che il sorriso rimanga sul viso di noi avventori anche WP_20151029_012dopo la bastonata finale.

In un giorno infrasettimanale d’autunno abbiamo trovato praticamente vuotoWP_20151029_001 il ristorante Da Spadone: nell’ampia sala fiorita, ben riscaldata da una piacevole stufa a pellet la cui vicinanza ha notevolmente condizionato la scelta del tavolo, oltre noi c’erano solo tre simpatiche signore di una certa età, clienti abituali, che ci hanno parlato con grande entusiasmo della polenta di Spadone, assaggiabile, però, solo nel fine settimana.

WP_20151029_004Ci siamo consolati con altri primi: la maestria della cuoca nel preparare all’istante pasta fresca ripiena mi è sembrata notevole. I miei panzerotti con ricotta e spinaci, conditi con piselli e tartufo, sono stati davvero deliziosi, come pure le margherite alle noci del mio amico.WP_20151029_005

In attesa della cottura, poi, siamo stati omaggiati di un piccolo antipasto WP_20151029_003all’italiana, piuttosto buono tutto, con una punta di eccellenza per un salamino succulento davvero.

I secondi, piacevoli anch’essi, non sono comunque eccezionali come i primi: un po’ dura la mia carne ai funghi, leggermente secchi i fagioli con le cotiche di Gianfranco. Fortunatamente una verza strepitosa, strascinata e pepata al punto giusto, ha impreziosito i piatti.

Ho ordinato anche la crostata della casa, preparata con marmellata di pesche e albicocche, per curiosità più che per voglia: la pasticceria secca non mi piace particolarmente, le confetture chiare di solito mi disturbano dopo pochi bocconi.WP_20151029_009

L’insieme, invece, è un’esplosione di gusto per la consistenza della frolla e, più ancora, per quei piccoli pezzi di polpa nella marmellata che accendono il sapore e addolciscono il su lamentato esborso finale.

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Pubblicato da Benedetta Colella

Sono Benedetta, quarantenne aquilana innamorata del mondo. Per contatti e collaborazioni, potete scrivermi a benedettacolella(at)gmail.com