Il vicolo più stretto d’Italia a Ripatransone

Quando chiedi agli abitanti di Ripatransone dove sia il vicolo più stretto d’Italia, rispondono con cortese rassegnazione.

C’è da capirli: abitano in un borgo meraviglioso, ammirabile per storia, architettura e organizzazione e sono noti per un record che, per chi il famoso vicolo non l’ha mai percorso, può avere una sfumatura negativa.

La fama non ha arriso a Ripatransone per i monumenti: quella statua enorme che giganteggia in cima al campanile della Cattedrale ha pochi rivali in Italia e, spostandoti appena un po’, la piazza di san Francesco, così raccolta e curata, potrebbe apparire sulle copertine patinate delle riviste di moda.

La torre della cattedrale di Ripatransone

La torre della cattedrale

 

Created with Nokia Smart CamNon gli ha arriso per la posizione sopraelevata del paese, che permette allo sguardo di spandersi senza soluzione di continuità dai monti Sibillini al mare. Lo chiamano “il belvedere del Piceno” e ti regala l’impagabile sensazione di avere ai tuoi piedi tutta la provincia e anche di più.

Il Belvedere del Piceno
Il Belvedere del Piceno

Non gli ha arriso per la cura maniacale per il territorio, per l’ordine, per la pulizia, per l’aria salubre.

No.

Il turista frettoloso passa di qui solo per farsi immortalare mentre percorre il piccolo vicolo, quello più stretto di Italia, si intende, non gli altri, magari più ampi di una manciata di centimetri, ma pur sempre strettissimi, pur sempre sintomatici di un’urbanistica medievale attenta al dettaglio e sensibile al pericolo.

Tra i turisti frettolosi, ahimè, siamo compresi anche noi: se non avessi parcheggiato proprio davanti alla sua dimora, avrei ignorato che qui è vissuto il più grande amico di Michelangelo, il suo biografo, e non avrei saputo neppure che c’è una sede vescovile di grande pregio.

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Eravamo diretti al vicolo più stretto d’Italia, come tutti. E le sensazione che ne abbiamo ricavato, la claustrofobia, prima, nel sentirsi murati vivi pur all’aperto e la soddisfazione, poi, di esserci passati nonostante i chili in eccesso, superano nel ricordo ogni altra lode alla città.

Di città medievali e di vicoletti l’Italia è piena, ma ciò che rende il quartiere antico di Ripatransone davvero unico è la cura del dettaglio, l’attenzione alla minuzia. Tutte le strade, anche le più strette, sono piastrellate e pulite e gli esempi di edilizia popolare antica che si svelano durante la passeggiata sono così ordinatamente inseriti nella rete viaria che non ci si stupisce più di tanto quando si scopre che sono ancora abitati.

 

Il vicolo più stretto di Italia a Ripatransone
Il vicolo più stretto di Italia a Ripatransone

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Chi ci passa?
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Pubblicato da Benedetta Colella

Sono Benedetta, quarantenne aquilana innamorata del mondo. Per contatti e collaborazioni, potete scrivermi a benedettacolella(at)gmail.com