La Cantina degli Antichi Mestieri ad Isola del Gran Sasso (TE)

20160501_223846La Cantina degli Antichi Mestieri è per me un amore “a seconda vista”, scoppiato mio malgrado, nonostante una feroce antipatia iniziale.
Avevamo prenotato, consultando Tripadvisor, per assaggiare le famose virtù teramane la sera del primo maggio. Quando siamo arrivati, ci siamo trovati in un baretto anonimo sull’anonimo vialone che conduce al Santuario di San Gabriele, gremito però di ragazzotti allegri che consumavano fiumi di birra ascoltando musica dal vivo ad altissimo volume.
Abbiamo fatto un rapido dietrofront, ripiegando solo su due porzioni da asporto, che, a casa, abbiamo assaggiato senza nessuna fiducia.
E invece le virtù erano buonissime.

Le virtù di La Cantina degli Antichi Mestieri
Le virtù di La Cantina degli Antichi Mestieri


Difficilmente avresti trovato nella stessa cucchiaiata gli identici ingredienti: quei legumi, però, quelle paste e quegli ortaggi erano legati in maniera pienamente armoniosa e donavano al palato un sapore deciso, denso, insuperabile. Era, insomma, una coccola gastronomica che proveniva dal passato.
Neanche a farlo apposta, pochi giorni dopo è comparsa su Groupon un’ottima offerta da parte di La Cantina degli Antichi Mestieri: cena per due a soli 24,90 o, come hanno preferito i nostri amici, birra e arrosticini a 19,90.
Ovviamente non ce la siamo fatta scappare.
Stavolta non c’era nessuna traccia dell’insopportabile caos che ricordavamo: al contrario, siamo stati introdotti in una saletta discreta e silenziosa e lì serviti in maniera generosa e affabile. 20160511_203811
L’antipasto, piuttosto buono e decisamente abbondante, era arricchito da due crostini davvero sfiziosi. Il pane caldo, appena sfornato e consumato mentre ancora bruciava sulle dita, era addirittura più gradevole del companatico che lo accompagnava.20160511_205646
Parecchio appagante mi è sembrata anche la pasta, ben condita da funghi champignon e tartufo estivo tagliato a scagliette ben gradite sotto i denti.
Ero troppo sazia per approfittare a pieno del piattone di carni alla brace che hanno ultimato il pranzo. Le patate del Fucino, però, erano irrinunciabili sia tagliate artigianalmente e fritte, sia, soprattutto, gratinate.


Il sorbetto agli agrumi, fra i più buoni che abbia mai assaggiato, è stato degna conclusione di una cena luculliana a La Cantina degli Antichi Mestieri.20160511_214159
E per chi non ha il coupon? Tranquilli, amici, ho sbirciato offerte altrettanto interessanti nel menu turistico…

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Pubblicato da Benedetta Colella

Sono Benedetta, quarantenne aquilana innamorata del mondo. Per contatti e collaborazioni, potete scrivermi a benedettacolella(at)gmail.com