La Locanda del Grillo a L’Aquila

Created with Nokia Smart CamLa Locanda del Grillo è stata scelta, al posto della pizzeria preferita, in base a una duplice, errata suggestione linguistica.

Noi ci eravamo convinti che ci fosse un legame con Ernesto, dei benefattori del Grillo, storico locale di L’Aquila preterremoto, riconvertitosi, nei nostri sogni, come pizzeria.

I nostri amici erano attratti dall’indirizzo, in realtà obsoleto, “Colle dei grilli” che suggeriva un’altura placida e armoniosa.

La nuova struttura, inaugurata nell’agosto del 2014 dopo quattro anni di attività in periferia, nasce invece su una strada molto trafficata, via Borsellino, e si para agli occhi come un grande prefabbricato dotato di bella veranda e pareti a vetro.Created with Nokia Smart Cam

L’interno mima le antiche trattorie romane e adotta uno stile minimalista che può affascinare, almeno fino al momento del conto: 68 euro per cinque pizze con dolce, due birrette e due bottiglie d’acqua.

Pioggia, freddo, incertezza nell’ubicazione non hanno giocato a favore della struttura, che mi è parsa spettrale ad onta delle luci e dei colori con cui era abbigliata. La cortesia del simpatico gestore, l’allegria del coperto (soprattutto le posate nel taschino, illusione ottica nata da un gran lavorio con il tovagliolo di carta rossa), la presenza, nel locale, di alcuni amici che non vedevamo da tempo hanno rapidamente dissolto il malessere iniziale.

Created with Nokia Smart CamNel menu, tra le pizze speciali, due hanno attratto la mia attenzione come le più costose in cui mi sia mai imbattuta (12 euro cadauna): non mi sono fatta tentare, però, e ho optato per una “normale” funghi e salsiccia, anche perché, sbirciando fra i piatti degli altri avventori, mi sono accorta che le pizze qui sono fatte secondo la filosofia napoletana, cioè alte e assai lievitate, mentre io preferisco una base sottile e croccante.

Ed infatti sto scrivendo di notte: per il mio stomaco questa tipologia è assolutamente indigeribile. Prevedendolo, non mi sono data a scambi “culturali” con i miei commensali, ma mi sono limitata a fotografare anche le loro pizze e a registrare i loro pareri.

Ce n’è per tutti i gusti: entusiasmo verso la baby con patatine fritte e wurstel, diffidenza verso quella con la bresaola, soddisfazione per la verace con bufala e pachino, perplessità nei confronti della margherita con prosciutto crudo (troppo magro anche per i miei gusti).

Lo scroscio della pioggia, amplificato dalla struttura, ha fatto da colonna sonora alla serata; ascoltarlo mentre il telegiornale riproponeva le agghiaccianti immagini dell’alluvione in Liguria non è stato piacevole né tranquillizzante.

Ho sbagliato anche la scelta del dolce: avrei dovuto scegliere il tiramisù, fatto con i pavesini come piace a me, ma mi sono fatta tentare dalla crema con sbriciolata e Nutella.Created with Nokia Smart CamCreated with Nokia Smart Cam

Troppa, e troppo carica.

Io non so lasciare avanzi.

Mi aspetta una lunga notte.

Pubblicato da Benedetta Colella

Sono Benedetta, quarantenne aquilana innamorata del mondo. Per contatti e collaborazioni, potete scrivermi a benedettacolella(at)gmail.com